Il 12 e 13 Giugno si gioca una partita fondamentale per l’Italia. Ripubblicizzare l’acqua pubblica e rifiutare il modello del nucleare che questo Governo ci vuole imporre.
Il ruolo che le studentesse e gli studenti giocano nelle scuole è altrettanto fondamentale per sensibilizzare le proprie famiglie a votare quel giorno e soprattutto creare una cultura che come suo principio primo abbia la difesa dei beni comuni. L’acqua è un bene necessario per gli uomini e deve essere accessibile a tutti, deve essere di tutti.
Il rifiuto del nucleare, riguarda invece, ancora più direttamente le nostre vita e la qualità di vita che scegliamo per il nostro Paese e per la nostra Terra. Vogliamo un altro modello di sviluppo. Dobbiamo impegnarci quotidianamente verso e oltre lo sciopero generale, per ribadire che l’attacco al mondo della conoscenza è lo stesso di quello che avviene ai beni comuni, all’ambiente alla salute.
Costruire dei percorsi di partecipazione e informazione prima delle date nazionali non è un fattore accessorio, ma l’elemento significante delle mobilitazioni. Ogni mese in ogni scuola le studentesse e gli studenti affronteranno un tema comune in tutta Italia. Per questo abbiamo prodotto anche una scheda di buone pratiche e modelli di partecipazione, una raccolta che delle diverse esperienze nelle scuole d’Italia cheriescono a costruire percorsi di partecipazione nelle tante scuole dove c’è difficoltà nel coinvolgere gli studenti. Scateniamo un vento di controinformazione che soffi in ogni scuola. Siamo studenti che si informano e si formano. Il 12 e 13 Giugno bisognerà ribadire e far ribadire nei seggi referendari i 3 SI per difendere il nostro presente.
Durante i momenti di studio di Ambientiamoci abbiamo avuto l'occasione di approfondire e produrre delle schede di spiegazione su nucleare e ripubblicizzazione dell'acqua.
Qui puoi leggere la scheda sul nucleare
Qui quella sull'acqua bene comune


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